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La Ostensión de The Mystery Man llega a la Basílica de San Juan de Dios de Granada

Durante la tarde de hoy 30 de enero a las 19:30 horas ha tenido lugar la inauguración de la Ostensión de The Mystery Man en la basílica de San Juan de Dios de Granada. En el corazón de la ciudad y en el interior de uno de sus edificios más emblemáticos, se ha desarrollado un emotivo acto de presentación en el que han intervenido distintas personalidades.

La inauguración ha contado con la participación del coro Chorus The Mystery Man, que ha interpretado en primer lugar la obra original de la muestra, compuesta en exclusiva por Juan Marchena. El coro ha seguido interviniendo a lo largo de la tarde, intercalándose entre las distintas intervenciones del acto. Han tomado la palabra personalidades como el Rvdmo. P. Fray Juan José Hernández Torres, rector de la Basílica de San Juan de Dios de Granada; la Excma. Sra. Dña. Marifrán Carazo Villalonga, alcaldesa de la ciudad de Granada; el Sr. D. Antonio Francisco Moya Ramos, cofundador de Artisplendore; y el Rvdo. P. Fray Julián Sapiña Marín, prior de la Orden Hospitalaria de San Juan de Dios. Por último, se ha procedido al desvelo del cuerpo de The Mystery Man: la pieza principal de una muestra internacional que ya ha recorrido ciudades como Salamanca, Guadix y Chioggia (Italia).

La figura estará expuesta hasta el día 10 de marzo y de forma exclusiva en una de las estancias del templo, y se incluirá en la visita cultural actual de la basílica. Se trata sin duda de una experiencia única en la que poder apreciar una de las representaciones más repetidas en la historia de nuestra iconografía: el cuerpo del Hombre de la Sábana Santa con las señales de la Pasión. Una pieza exclusiva y de enorme rigor como nuca antes se había representado, que no dejará indiferente a nadie. Desde hoy, Granada será testigo durante 40 días de una experiencia única, al acoger en su interior a esta imagen hiperrealista que tanto ha conmovido ya al público de todo el mundo.

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Apre ufficialmente a Chioggia (Italia) la mostra internazionale The Mystery Man

Un’esposizione eccezionale per scoprire il volto e il corpo tridimensionali e iperrealistici dell’uomo della sindone.

La mostra internazionale The Mystery Man apre ufficialmente le porte al pubblico. All’interno della suggestiva chiesa trecentesca di San Domenico a Chioggia (Venezia) si potrà vivere un viaggio immersivo e unico attraverso l’arte e la storia che culminerà nella spettacolare scultura tridimensionale e iperrealistica raffigurante l’uomo della Sacra Sindone

The Mystery Man – che ha debuttato con grandissimo successo lo scorso anno in Spagna – ha viaggiato per migliaia di chilometri per essere accolta per la prima volta in Italia, nella città di Chioggia, sede in cui resterà fino al 7 gennaio 2024. 

L’esposizione è organizzata come un vero e proprio percorso in sei sale in cui la tecnologia di ArtiSplendore gioca un ruolo fondamentale per vivere un’esperienza il più immersiva possibile. 

La mostra si apre con la prima sala completamente dedicata a Gesù di Nazareth, in cui sono presenti diversi testi sulla storia del personaggio e del suo volto. Si ripercorre, successivamente, la sua condanna a morte attraverso la riproduzione di diversi oggetti: le monete di Giuda, una corona di spine, la croce e infine il sepolcro, al cui interno appare un ologramma della sepoltura. 

Successivamente, si effettua un focus sulla storia della Sindone, la sua scoperta e l’arrivo a Torino. All’interno della sala immersiva sarà possibile immergersi fisicamente nella storia dell’immagine di Cristo nel corso dei secoli, studiando le prime rappresentazioni per giungere fino ad oggi. Fulcro della sala del videomapping sarà una riproduzione della Sindone sulla quale è proiettata la storia del lenzuolo, nonché le analisi e gli studi forensi che si sono susseguiti nel corso degli anni.

L’ultima sala accoglie il pezzo forte dell’intera mostra: la scultura tridimensionale e iperrealistica totalmente fedele all’immagine dell’uomo Santa Sindone, The Mystery Man. Il corpo è il culmine di una ricerca storica, scientifica, religiosa e artistica durata più di dieci anni e a cura di Álvaro Blanco. La scultura – realizzata in lattice e silicone, con capelli naturali – rappresenta un uomo giacente totalmente nudo di circa 1.78 metri di altezza 75 kg di peso. 

L’opera non presenta alcuna presunzione artistica, lasciando parlare solamente la naturalità e il realismo con cui è stata concepita e realizzata. Sul suo corpo sono presenti numerose ferite riconducibili alle torture e alla crocifissione, il volto è tumefatto e i capelli sono intrisi di sudore e sangue: i segni della passione. Come l’uomo della Sindone, anche sul corpo tridimensionale ci sono ferite ai piedi e ai polsi causate dai chiodi, una spalla slogata, una gamba contratta per la rottura di un tendine, il naso deviato dai colpi al volto e alla testa, ed inoltre i capelli sono scarmigliati e sporchi di un misto di sangue e sudore.

“Sono orgoglioso che Chioggia, città unica la mondo, ospiti una mostra unica al mondo, un’esposizione internazionale importantissima sia dal punto di vista artistico che da quello scientifico. Per questo ringrazio di cuore tutti coloro che a vario titolo hanno reso possibile questo evento che abbiamo il piacere di accogliere in città fino al 7 gennaio 2024 e che è iniziato nella sua preparazione a ottobre del 2022. La rappresentazione iperrealistica dell’uomo della Sindone è frutto di 15 anni di studi approfonditi compiuti sia sulla Sacra Sindone che su numerosi testi storico-scientifici. Invito tutti a venire a visitare questa incredibile esposizione, un’occasione unica per farsi trascinare anche emotivamente dal percorso creato dal curatore Alvaro Blanco e che termina nella sala che ospita la ricostruzione dell’uomo del mistero, “vegliato” dal grande crocifisso ligneo della Chiesa di San Domenico. Un’esperienza immersiva da non perdere!” afferma Mauro Armelao, Sindaco di Chioggia. 

“Siamo davvero felici di essere stati accolti da questa meravigliosa città” afferma Francisco Moya, CEO di ArtiSplendore. “La mostra è davvero speciale: questo corpo iperrealistico non è mai stato realizzato; è la prima volta che si può vedere il volto di colui che ha lasciato la propria impronta sul lenzuolo. È un’esposizione unica, perché proprio le persone, attraverso le emozioni e i sentimenti che provano dinanzi alla scultura, dimostrano che è una rappresentazione completamente diversa dalle altre.”

«In quel corpo martoriato, in quel carico di sofferenza, vediamo rispecchiate le storie di tanti perseguitati del nostro tempo. Ma la misteriosa immagine della Sindone offre anche una luce di speranza, perché è icona del Sabato Santo e preludio di una vita nuova» afferma Andrea Tornielli, direttore editoriale dei media vaticani.

Vivere la mostra The Mystery Man è un’esperienza totalizzante, un’immersione all’interno della storia e del mistero. La Sindone è una reliquia intrisa di scienza, mistero e fede, a cui centinaia di persone nel corso dei secoli hanno cercato di dare una risposta. Ma dinanzi al corpo di The Mystery Man, le parole si fermano e gli occhi spalancano. Un’opera cruda e violenta che mostra il dolore senza veli. The Mystery Man risveglia il cuore, tocca l’anima e sfida la scienza.

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La exposición internacional The Mystery Man inaugurada oficialmente en Italia

“La misteriosa imagen de la Sindone ofrece también una luz de esperanza, es el icono del Sábado Santo y el preludio de una vida nueva”, destacó el director del Dicasterio de la Comunicación del Vaticano, Andrea Tornielli.

La exposición internacional The Mystery Man abrió oficialmente las puertas al público en Italia. Situada en el interior de la espectacular iglesia de Santo Domingo en la ciudad de Chioggia, se podrá vivir hasta el próximo 7 de enero, un viaje inmersivo y único a través del Arte y la Historia que culmina en la espectacular escultura tridimensional e hiperrealista que representa al hombre de la Sábana Santa.

The Mystery Man, que ya cosechó un gran éxito en España, en donde más de 120.000 personas la han visitado desde su inauguración el pasado 13 de octubre de 2023.

Esta muestra está organizada como un recorrido en seis salas en las que la tecnología

ofrecida por la empresa española ArtiSplendore juega un papel fundamental para vivir una experiencia lo más inmersiva posible.

La exposición se abre con diversos objetos dedicados a Jesús de Nazaret, que adentran al visitante en la Pasión de Jesús, la historia de la Sábana Santa, su descubrimiento y los diversos estudios a los que se ha visto sometida a lo largo de los años. En el recorrido se ofrece también una sala inmersiva centrada en el desarrollo de la imagen de Jesús a través de los siglos, y una proyección de videomapping sobre una reproducción de la Sábana Santa.

La última sala acoge el broche de oro de la muestra: la escultura tridimensional e

hiperrealista totalmente fiel a la imagen del hombre de la Sábana Santa, The Mystery Man.

Este cuerpo es el culmen de una investigación histórica, científica religiosa y artística realizado durante más de 15 años por Álvaro Blanco.

“Estoy orgulloso de que Chioggia, una ciudad única en el mundo, acoja una exposición también única en el mundo, una muestra internacional importantísima desde el punto de vista artístico pero también científico. Por esto agradezco de corazón a todos los que han hecho posible que permanezca hasta el 7 de enero de 2024. Por eso, invito a todos a visitar esta increíble exposición, una ocasión única para dejarse envolver también emotivamente por el recorrido realizado por el comisario Álvaro Blanco, que termina en la sala que acoge el cuerpo de este ‘hombre misterioso’. Una experiencia inmersiva que no se puede perder”, aseguró Mauro Armelao, alcalde de Chioggia.

Francisco Moya, CEO de ArtiSplendore, agradeció la gran acogida que ha tenido la exposición por parte de la ciudad de Chioggia y subrayó que The Mystery Man es una exposición  espectacular “porque permite adentrarse a través de la historia, las investigaciones y el arte en la Sábana Santa, pero también suscita emociones y sentimientos cuando se contempla el cuerpo, lo que hace que sea una representación absolutamente única”.

Andrea Tornielli, director editorial del Dicasterio de la Comunicación del Vaticano, afirmó: “En ese cuerpo martirizado, lleno de sufrimiento, vemos reflejada la historia de tantos perseguidos de nuestro tiempo. Pero la misteriosa imagen de la Sindone ofrece también una luz de esperanza, es el icono del Sábado Santo y el preludio de una vida nueva”.

Vivir la experiencia The Mystery Man es algo único, una inmersión de lleno en la historia de este objeto lleno de ciencia, misterio y fe, ante la que siempre se ha intentado buscar una respuesta. Pero The Mystery Man despierta el corazón, toca el alma y desafía a la ciencia.

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Cosa sono i cosiddetti «le marche de Vignon»?

Perché Gesù è rappresentato sempre allo stesso modo? Da dove vengono quei tratti così identificativi del suo volto? La mostra Mystery Man, sull’uomo della Sindone, fa luce su questo.

Nel corso della storia, i pittori hanno stabilito delle linee guida che ci permettono di identificare Gesù, ma da dove vengono? Da dove vengono? Qual è l’originale?

Dopo la scoperta del Mandylion a Edessa nell’anno 525, l’immagine di Gesù cambia radicalmente. Si diffonde e comincia ad essere rappresentato così come ci viene incontro.

Lunghi capelli scuri, barba con la riga in mezzo, cipiglio, sopracciglia inarcate, naso molto lungo, zigomi alti, due ciocche e asimmetria tra il lato destro e sinistro. E tutti corrispondono agli strani tratti del volto dell’uomo della Sindone.

Queste coincidenze sono chiamate “segni Vignon”.

Furono identificati all’inizio del XX secolo dal ricercatore francese Paul Vignon, che scoprì 15 segni corrispondenti su tutti i volti che erano stati fatti di Gesù Cristo nel corso della storia. Queste caratteristiche divennero note come i segni di Vignon.

Secondo Vignon, sono tutti partiti da un originale pittorico che aveva quei 15 segni e che è stato successivamente ripetuto nel tempo. Vale a dire: la Sindone.

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Why isn’t the Holy Shroud exposed more often?

The Holy Shroud is an object of devotion that is rarely exposed and, when it is, millions of people go to venerate it in Turin (Italy). With such a high interest, why isn’t the Shroud exposed more often?

The exposure of the Holy Shroud is technically called “ostension”. The web shroud.org, specialized on this much-researched linen fabric, answers why ostensions are so rare.

“Since it arrived in Turin in 1578, the Shroud has only been displayed a few times each century. (…) Security is always an issue with the Shroud. For example, the Turin authorities firmly believe that the April 1997 fire in the Chapel, the Cathedral and the Royal Palace was intentionally set by an arsonist. In 1978, during a 5-week exhibition, 3.5 million visitors came to the city to view the fabric. Organizing this type of event is always a problem”, they specify.

But perhaps the main reason why ostentions are so infrequent is due to, as shroud.org underlines, «exposing the fabric to polluted air and ultraviolet light during an exhibition can damage the fabric and the image as well.»

«Although the Shroud is now stored in a specially designed container to protect and preserve it, too much exposure could create serious long-term conservation and preservation problems,» they say.

The next public exhibition is scheduled for 2025.

The exhibition The Mystery Man compiles in a unique journey the main investigations on the Shroud and culminates with the main piece of the exhibition, a hyper-realistic and volumetric recreation of the man who was covered with the Shroud, which for many is Jesus of Nazareth.

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Perché la Sindone non viene esposta più spesso?

La Sindone è un oggetto di devozione che raramente viene esposto e, quando lo è, milioni di persone la venerano a Torino. Con un interesse così alto, perché la Sindone non viene esposta più spesso?

La mostra pubblica della Sindone è chiamata tecnicamente “ostensione”. Compilando informazioni su questo tessuto di lino molto ricercato, il sito web shroud.org risponde perché l’ostentazione sono così rare.

“Da quando è arrivata a Torino nel 1578, la Sindone è stata esposta solo poche volte ogni secolo. (…) La sicurezza è sempre un problema con la Sindone. Ad esempio, le autorità torinesi sono fermamente convinte che l’incendio della Cappella, del Duomo e del Palazzo Reale dell’aprile 1997 sia stato iniziato intenzionalmente da un piromane. Nel 1978, durante una mostra di 5 settimane, 3,5 milioni di visitatori vennero in città per vedere il tessuto. Organizzare questo tipo di eventi è sempre un problema”, precisano.

Ma forse il motivo principale per cui l’ostentazione sono così poco frequente è dovuto a, come segnalano in questo sito web specializzato, «esporre il tessuto all’aria inquinata e ai raggi ultravioletti durante una mostra può danneggiare il tessuto e anche l’immagine”.

«Sebbene la Sindone sia ora conservata in un contenitore appositamente progettato per proteggerla e preservarla, un’esposizione eccessiva potrebbe creare seri problemi di conservazione e preservazione a lungo termine», affermano.

La prossima ostensione è prevista per il 2025.

La mostra The Mystery Man raccoglie in un unico percorso le principali indagini sulla Sindone e culmina con il pezzo principale della mostra, una ricreazione iperrealista e volumetrica dell’uomo che era ricoperto dalla Sindone, che per molti è Gesù di Nazareth.

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¿Sábes qué dijo Juan Pablo II sobre la Sábana Santa?

Esto dijo San Juan Pablo II ante la Sábana Santa

San Juan Pablo II oró ante la Sábana Santa el 24 de mayo de 1998, último día de la ostensión realizada con motivo del centenario del descubrimiento de las propiedades fotográficas de la Sábana Santa por parte del fotógrafo Secondo Pia.

Ante la Sábana Santa, San Juan Pablo II aseguró que es “uno de los signos más conmovedores del amor sufriente del Redentor” y un “precioso lienzo que nos puede ayudar a comprender mejor el misterio del amor que nos tiene el Hijo de Dios”.

Describió la Sábana Santa como “imagen intensa y conmovedora de un dolor indescriptible” que “pide al creyente atención amorosa y disponibilidad plena al seguimiento del Señor”.

Por eso la calificó como “un reto a la inteligencia” porque “exige de cada hombre, en particular del investigador, un esfuerzo para captar con humildad el mensaje profundo que transmite a su razón y a su vida”.

“La fascinación misteriosa que ejerce la Sábana santa impulsa a formular preguntas sobre la relación entre ese lienzo sagrado y los hechos de la historia de Jesús”, aseguró y subrayó que “no se trata de una materia de fe” ya que “la Iglesia no tiene competencia específica para pronunciarse sobre esas cuestiones”, sino que “encomienda a los científicos la tarea de continuar investigando para encontrar respuestas adecuadas a los interrogantes relacionados con este lienzo que, según la tradición, envolvió el cuerpo de nuestro Redentor cuando fue depuesto de la cruz”.

San Juan Pablo aseguró entonces que la Sábana Santa “es espejo del Evangelio” ya que “si se reflexiona sobre este lienzo sagrado, no se puede prescindir de la consideración de que la imagen presente en él tiene una relación tan profunda con cuanto narran los evangelios sobre la pasión y muerte de Jesús, que todo hombre sensible se siente interiormente impresionado y conmovido al contemplarlo”.

“Quien se acerca a la Sábana Santa es consciente de que no detiene en sí misma el corazón de la gente, sino que remite a Aquel a cuyo servicio lo puso la Providencia amorosa del Padre. Por tanto, es justo alimentar la conciencia del precioso valor de esta imagen, que todos ven y nadie, por ahora, logra explicar”, aseguró y destacó que para “toda persona reflexiva es motivo de consideraciones profundas, que pueden llegar a comprometer su vida”.

También afirmó que en la Síndone “se refleja la imagen del sufrimiento humano” e invita al hombre moderno a “interrogarse sobre el misterio del dolor, para profundizar en sus causas”.

“La impronta del cuerpo martirizado del Crucificado, al testimoniar la tremenda capacidad del hombre de causar dolor y muerte a sus semejantes, se presenta como el icono del sufrimiento del inocente de todos los tiempos: de las innumerables tragedias que han marcado la historia pasada, y de los dramas que siguen consumándose en el mundo”, destacó.

Por eso aseguró que ante situaciones “dramáticas”, “la Sábana Santa no sólo nos impulsa a salir de nuestro egoísmo; también nos lleva a descubrir el misterio del dolor que, santificado por el sacrificio de Cristo, engendra salvación para toda la humanidad. Imagen del pecado del hombre y del amor de Dios”.

Invitó a “redescubrir la causa última de la muerte redentora de Jesús”, porque “la Sábana santa es también imagen del amor de Dios, así como del pecado del hombre”.

“Ante ella, los creyentes no pueden menos de exclamar con toda verdad: «Señor, ¡no podías amarme más!», y darse cuenta enseguida de que el pecado es el responsable de ese sufrimiento: los pecados de todo ser humano”.

“La contemplación de ese Cuerpo martirizado ayuda al hombre contemporáneo a liberarse de la superficialidad y del egoísmo”, “la Sábana santa, haciéndose eco de la palabra de Dios y de siglos de conciencia cristiana, susurra: ‘cree en el amor de Dios, el mayor tesoro dado a la humanidad, y huye del pecado, la mayor desgracia de la historia’”. .

Es también, según recordó San Juan Pablo II, “imagen de impotencia de la muerte, en la que se manifiesta la consecuencia extrema del misterio de la Encarnación”.

“Es la experiencia del Sábado Santo, paso importante del camino de Jesús hacia la gloria, de la que se desprende un rayo de luz que ilumina el dolor y la muerte de todo hombre.

La fe, al recordarnos la victoria de Cristo, nos comunica la certeza de que el sepulcro no es el fin último de la existencia. Dios nos llama a la resurrección y a la vida inmortal”, afirmó.

Para San Juan Pablo II la Sábana Santa “expresa el silencio de la muerte, sino también el silencio valiente y fecundo de la superación de lo efímero, gracias a la inmersión total en el eterno presente de Dios”.

“La Sábana santa nos presenta a Jesús en el momento de su máxima impotencia, y nos recuerda que en la anulación de esa muerte está la salvación del mundo entero. La Sábana santa se convierte, así, en una invitación a vivir cada experiencia, incluso la del sufrimiento y de la suprema impotencia, con la actitud de quien cree que el amor misericordioso de Dios vence toda pobreza, todo condicionamiento y toda tentación de desesperación”.

Puedes leer el discurso íntegro AQUÍ.

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The Mystery Man inicia su presencia en Guadix de la mano de Estrella Morente

La inauguración de la exposición The Mystery Man en Guadix, Granada, reunió a las
principales autoridades de la zona que asistieron a la emocionante actuación de
Estrella Morente que, conmovida, cantó los sonetos de San Juan de la Cruz ante la
imagen hiperrealista que contiene la muestra.


Unas 300 personas asistieron a la inauguración de la exposición The Mystery Man en
Guadix (Granada), el sábado 25 de marzo. Un evento que aunó a las principales
autoridades de la zona que acogieron impresionados la muestra que cuenta con el único
cuerpo hiperrealista y volumétrico del hombre de la Sábana Santa.


Visiblemente emocionada, Estrella Morente interpretó “Credo” canción adaptada por su
padre Enrique Morente y que tiene la letra del soneto de San Juan de la Cruz.


El acto comenzó con la bienvenida de D. José Francisco Serrano Granados, vicario
general de la diócesis de Guadix, que manifestó su deseo para que The Mystery man sea
“un referente entre el arte y la fe. Una ayuda para entender el misterio de la Pasión, muerte
y Resurrección de Jesucristo”.


Mons. Francisco Jesús Orozco Obispo de Guadix agradeció la oportunidad de acoger
esta exposición en la sede accitana, la más antigua de España, y aseguró que esta muestra
aúna “ciencia y fe, que son las dos alas de la Verdad”, y animó a visitar la muestra en la
sede accitana antes de que emprenda su recorrido internacional.


El Alcalde de Guadix, Jesús Rafael Lorente, agradeció que “Guadix sea junto con
Salamanca las dos únicas ciudades que acogen en España una exposición de tanta
importancia, es un honor y una gran oportunidad” y manifestó su deseo de que The Mystery
man sea “un complemento al atractivo turístico de Guadix, que aporte a la oferta turística
que ya ofrece y que por ella pasen miles de personas, especialmente de cara a la Semana
Santa”.


Por su parte Francisco Moya, CEO de ArtiSplendore empresa organizadora de la
exposición, insistió que The Mystery Man es “una oportunidad única de tener un
acercamiento a la imagen de Jesús, una actualización iconográfica que conmueve a quien
la visita”.Moya también afirmó que la presencia en Guadix de esta exposición peregrina con vocación
internacional intenta poner en valor de nuevo “ciudades tremendamente ricas en patrimonio,
que están a veces apartadas de los principales circuitos turísticos”.


Álvaro Blanco, comisario de la exposición, afirmó que la segunda sede de The Mystery
Man en Guadix muestra el enorme interés que existe por esta reliquia, la más estudiada de
la historia.


“El cuerpo es un instrumento que nos invita a ver la historia de Jesús como antes no se
había visto, como hombres de nuestro tiempo”, aseguró Blanco.


Desde la Fundación Caja Rural, Poli Servián directora de comunicación, ratificó el
compromiso “en el apoyo a la cultura y al desarrollo de la provincia, que realizamos con el
patrocinio de este tipo de iniciativas para descentralizar la actividad cultural de las grandes
ciudades y trayendo programación de primer nivel a nuestros pueblos, como es el caso”.
Valeriano Díaz Revilla, director de la empresa internacional de transportes Alsa, agradeció
la oportunidad de “publicitar sobre ruedas por España” esta muestra tan importante
“luciendo la imagen de The Mystery Man en los autobuses” y expresó la importancia de
“apoyar todo lo que suponga de interés y beneficio para la sociedad”.


El Trío Magnacore integrado por tres de los más destacados músicos del panorama
español, Yulia Iglinova Milshtein, Javier Albarés y Vadim Gladkov interpretaron algunas
piezas que amenizaron la presentación. Además, los coros Pueri Cantores María Briz y
Coro Carlos Ros, antiguos escolanos de la Catedral interpretaron el tema principal de la
Banda Sonora Original de The Mystery Man.


La exposición The Mystery Man estará en Guadix hasta el 30 de junio. La muestra
internacional fue inaugurada el 15 de octubre en la Catedral de Salamanca, una primicia
mundial que se clausuró el pasado 15 de marzo y por la que pasaron miles de personas.
Esta muestra peregrina inicia su presencia en Guadix, su segunda y última sede en España,
con la voluntad de ser un reclamo turístico para una zona apartada de los principales
circuitos turísticos. A su término en la sede accitana iniciará su recorrido internacional.


Acto completo de la inauguración (Youtube): AQUÍ
Video inauguracion Estrella Morente (Google Drive): AQUÍ
Fotos de la inauguración (Google Drive): AQUÍ
Todo material de prensa (Google Drive): AQUÍ

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Próximo 26 marzo, The Mystery Man en la Catedral de Guadix (Granada)

El 26 de marzo The Mystery Man abrirá sus puertas al público en su segunda sede, que será la Catedral de Guadix, Granada (España). Una localización especialmente importante por tratarse de la diócesis más antigua de España y porque en el interior de la Catedral accitana se custodia una réplica exacta de la Piedad de Miguel Ángel, una escultura cumbre en el Renacimiento italiano.

El Hijo, The Mystery Man, visita a su Madre, la Piedad de Guadix, una escultura que formará parte de la exposición en la sede accitana. Una obra artística que se renueva a través de la proyección de un videomapping, que convierte esta gran pieza en una obra de arte sacro del siglo XXI.

Con esta sede granadina se pretende relanzar lugares apartados de las principales rutas turísticas, pero llenos de riqueza monumental y de especial significado para ArtiSplendore, empresa organizadora de la exposición, de origen granadino.

The Mystery Man se inauguró por primera vez en la historia el pasado 15 de octubre de 2022. Se trata de un recorrido histórico, artístico y arqueológico de la Sábana Santa. Cuenta con una sala inmersiva donde se muestra la representación de Jesús a través de la Historia del Arte. El recorrido culmina con la última sala dedicada al Cordero de Dios en donde se encuentra la representación hiperrealista y volumétrica del hombre de la Sábana Santa, despojado de todo movimiento artístico y fiel a lo que se muestra en la Síndone.

Tras su estancia en Guadix, Granada, The Mystery Man iniciará su recorrido internacional.